La Divina Commedia “Il Paradiso”


Paradiso – Canto I
 
La gloria di colui che tutto move 
per l’universo penetra, e risplende 
                                    in una parte più e meno altrove.                                      

Nel ciel che più de la sua luce prende 
fu’ io, e vidi cose che ridire 
né sa né può chi di là sù discende;

 
Tema: Ascesa al Paradiso


Paradiso – Canto II
 
Parev’a me che nube ne coprisse 
lucida, spessa, solida e pulita,

quasi adamante che lo sol ferisse.
 
Per entro sé l’etterna margarita 
ne ricevette, com’acqua recepe 
raggio di luce permanendo unita

 
Tema: Ascesa al Cielo della Luna


Paradiso – Canto XXII
 
E poi, quando mi fu grazia largita 
d’entrar ne l’alta rota che vi gira, 
la vostra region mi fu sortita

 
Tema: Ascesa al Cielo delle Stelle fisse


Paradiso – Canto XXVIII
 
Maggior bontà vuol far maggior salute; 
maggior salute maggior corpo cape, 
s’elli ha le parti igualmente compiute.


   Tema: Le gerarchie Celesti


Paradiso – Canto XXVII
 
Non fu la sposa di Cristo allevata 
del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, 
per essere ad acquisto d’oro usata;


ma per acquisto d’esto viver lieto 
e Sisto e Pio e Calisto e Urbano 
sparser lo sangue dopo molto fleto


   Tema: Incontro con San Pietro


Paradiso – Canto XXXIII
 
O somma luce che tanto ti levi 
da’ concetti mortali, a la mia mente 
                               ripresta un poco di quel che parevi,                              

e fa la lingua mia tanto possente, 
ch’una favilla sol de la tua gloria 
possa lasciare a la futura gente


   Tema: La luce di Dio