La Divina Commedia “Il Purgatorio” Purgatorio – Canto III Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio, rotto m’era dinanzi a la figura, ch’avea in me de’ suoi raggi l’appoggio.Io mi volsi dallato con paura d’essere abbandonato, quand’io vidi solo dinanzi a me la terra oscura; Tema: Arrivo in Purgatorio Purgatorio – Canto IV Noi salavam per entro ‘l sasso rotto, e d’ogne lato ne stringea lo stremo, e piedi e man volea il suol di sotto. Tema: Salita all’Antipurgatorio Purgatorio – Canto IV E però, quando s’ode cosa o vede che tegna forte a sé l’anima volta, vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede; ch’altra potenza è quella che l’ascolta, e altra è quella c’ha l’anima intera: questa è quasi legata, e quella è sciolta. Tema: Il trascorrere del tempo Purgatorio – Canto IV E però, quando s’ode cosa o vede che tegna forte a sé l’anima volta, vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede; ch’altra potenza è quella che l’ascolta, e altra è quella c’ha l’anima intera: questa è quasi legata, e quella è sciolta. Tema: Il trascorrere del tempo Purgatorio – Canto VIII Era già l’ora che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il core lo dì c’han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d’amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; Tema: La nostalgia di casa Purgatorio – Canto XI Così a sé e noi buona ramogna quell’ombre orando, andavan sotto ‘l pondo, simile a quel che tal volta si sogna, disparmente angosciate tutte a tondo e lasse su per la prima cornice, purgando la caligine del mondo. Tema: La preghiera Purgatorio – Canto XXVIII Un’aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando, pronte tutte quante piegavano a la parte u’ la prim’ombra gitta il santo monte Tema: Ingresso nell’Eden