È incredibile come, a volte, il semplice gesto di cliccare su un “like” possa avere conseguenze che mai ti saresti immaginato: ancora oggi ricordo bene la foto che mi ha permesso di conoscere Michela Zanetta, modella genovese. Dapprima in modo virtuale (in direct), poi parlandoci al telefono e infine dal vivo, realizzando uno shooting presso una colonia abbandonata. Sempre casualmente è nato il personaggio di Timeless Mask perché quel giorno abbiamo completamente sbagliato il trucco. Già, perché in realtà dovevamo realizzare un servizio in stile horror ma appena abbiamo iniziato a scattare ci siamo resi conto che qualcosa non funzionava: il trucco, la location e gli outfit erano slegati e il risultato non era ciò che ci eravamo prefissati. Per puro caso, da una sacca piena di costumi sbuca fuori una maschera bianca. Proviamo a fare qualche scatto indossandola e ci rendiamo subito conto che la cosa funziona, eccome. In un attimo stravolgiamo il tema del progetto, ci inventiamo il personaggio di Timeless Mask… ossia la maschera che tutti indossiamo nella società odierna.E sì, perché nella vita di tutti i giorni, ognuno di noi, è costretto a indossare più maschere senza tempo.