E’ stata la dimora di Edilio Raggio (1840-1906), all’epoca l’uomo più ricco d’Italia, parlamentare per 32 anni, armatore di bastimenti, fondò le acciaierie di Cornigliano e la carbonifera di Novi, in cui si producevano mattonelle di carbone per la trazione ferroviaria. A lui si deve la nascita dell’ospedale di Novi, grazie a una donazione esorbitante per l’epoca. Tra quelle mura il 7 settembre 1877 vi soggiornò Re Vittorio Emanuele II e il principe Umberto di Savoia, futuro Umberto I, nonchè Goffredo Mameli prima di comporre l’inno che tutti conosciamo molto bene. Dopo la morte di Raggio, la villa cambia proprietà diverse volte, diventando anche quartier generale delle SS tedesche durante la Seconda guerra mondiale.
Finito il conflitto mondiale vi prese residenza uba nota famiglia di sfollati circensi, quella di Giovanni Palmiri (nome d’arte “Diavolo Rosso”). Si dice che volesse acquistarla Dodi Al-Fayed per andare ad abitarci con Lady Diana. Ora giace in totale stato di abbandono nella speranza che qualcuno la salvi prima che sia troppo tardi.
Molti la chiamano la Villa del Vinaio per via delle migliaia di bottiglie accatastate nelle cantine, altri l’hanno battezzata Villa SS. In realtà lei è….. Villa Minetta