Leri Cavour è una frazione abbandonata di Trino Vercellese in cui mi sono recato più volte per documentare un pezzo di storia dimenticato dai più. La borgata fu possedimento della famiglia Benso di cui fu conte Camillo noto a tutti come il vero autore dell’unificazione d’Italia. Non tutti sanno, però, che nella vita privata del Conte ebbero un ruolo molto importante due donne. La prima fu Nina Schiaffino Giustiniani con cui ebbe un’intensa relazione che durò cinque anni, al termine dei quali, la nobildonna, si suicidò. La seconda fu Virginia Oldoini, moglie del conte di Castiglione e cugino di Cavour. Considerata tra le donne più belle e affascinanti della sua epoca venne usata dal Conte per conquistarsi le simpatie dell’imperatore Napoleone III e poter così perorare l’alleanza franco-piemontese. Ho realizzato così due fotografie in memoria di Nina e Virginia. L’ho fatto proprio a Leri perchè mi piaceva immaginare le due nobildonne ospiti del Conte Camillo ma, soprattutto, l’ho fatto qui per ridare vita ad un luogo che per troppi anni è stato abbandonato e saccheggiato. Ora, a difendere Leri e a rivitalizzare questo angolo di Piemonte, ci sta pensando un’Associazione di volontari composta da giovani volenterosi pronti a rimboccarsi le maniche. Grazie a loro, Leri sta rinascendo.
Io sono io e me ne vanto (Virginia Oldoini)
Addio mio Camillo, mio tutto, sola luce che rischiara (Nina Giustiniani)
Model: Ginevra Hawk