Il progetto fotografico “Ombre e Luci” esplora la bellezza dell’interazione tra la figura umana e luoghi abbandonati, immersi in una luce naturale che filtra dalle finestre e crea un’atmosfera di mistero e nostalgia. Le immagini, rigorosamente in bianco e nero, esaltano i contrasti tra le linee delicate del corpo umano e le superfici scrostate e consumate delle stanze in disuso.
Il soggetto femminile appare come una presenza eterea, in dialogo con lo spazio decadente. La sua nudità si fonde con l’ambientazione, dando vita a un’armonia visiva che rende quasi indistinguibili i confini tra corpo e architettura. Il progetto mette in evidenza la bellezza che persiste nel decadimento, evocando un senso di intimità, vulnerabilità e potenza espressiva.
Questa serie esprime una visione poetica della decadenza, giocando con i giochi di ombre e luci che disegnano l’ambiente circostante e conferiscono un senso di atemporalità e mistero, come se lo spettatore stesse entrando in un mondo sospeso tra passato e presente.